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Misano WSBK: Incorona Kawasaki e Ducati

Quante emozioni questo weekend a Misano. I 69000 spettatori accorsi al World Circuit Marco Simoncelli non si sono di certo annoiati. Peccato per J. Rea, sempre sul podio ma mai sul gradino più alto. Grande sorpresa e festa per tutti i tifosi del Marco nazionale Melandri che con la sua Ducati è volato in gara due guadagnandosi un bellissimo podio davanti ai due inglesi della Kawasaki J. Rea e T. Sykes, vincitore di gara 1. Finalmente Melandri, dopo tre anni ha rotto il ghiaccio ed ha vinto in modo convincente e assolutamente meritato.

La gara1 ha avuto momenti di tensione quando dopo la caduta improvvisa di Davies, J.Rea non ha potuto evitare il contatto con il pilota della Ducati. E’ l’ultimo giro di un gran premio davvero avvincente, Marco Melandri cade alla prima del Rio mentre Davies è davanti seguito Rea. La Kawasaki è pronta al sorpasso ma alla curva del Carro succede l’imprevisto.

Davies In uscita prende il gas e la moto gli scivola via, Rea, ad un passo, centra il pilota e e vola sopra di lui. Attimi di paura. Chaz prova a rialzarsi ma non ce la fa più di tanto. Rea si rialza e conclude terzo senza pedana. Nel frattempo ne approfitta Sykes che incredulo, assiste all’incidente.
Secondo nel frattempo è Alex Lowes con l’unica Yamaha superstite. Quella di Michael van der Mark aveva dominato quasi tutta la gara.

Classifica gara 1

1. Tom Sykes – Kawasaki
2. Alex Lowes – Yamaha + 4.551
3. Jonathan Rea – Kawasaki + 8.126
4. Jordi Torres – BMW + 10.850
5. Xavi Fores – Ducati + 13.649
6. Eugene Laverty – Aprilia + 20.508
7. Randy Krummenacher – Kawasaki + 22.498
8. Roman Ramos – Kawasaki + 26.329
9. Lorenzo Savadori – Aprilia + 28.965
10. Raffaele De Rosa – BMW + 32.171
11. Leon Camier – MV Agusta + 38.314
12. Alex De Angelis – Kawasaki + 39.829
13. Ayrton Badovini – Kawasaki + 50.478
14. Ondrej Jezek – Kawasaki + 55.208
15. Marco Melandri – Ducati – oltre 1 minuto

In gara 2 l’inno Italiano è tornata a suonare, grazie ad una splendida gara di Marco Melandri Ducati che si prende la rivincita dopo la scivolata nella prima manche, dove proprio all’ultimo giro Marco è caduto, senza conseguenze. In gara2 ha recuperato alla grande siglando la 100esima vittoria di un pilota italiano in Superbike. Sul podio con l’Italiano Marco sono saliti anche i due piloti Kawasaki Jonathan Rea e Tom Sykes, che aprono la classifica generale del campionato. Michael van der Mark ha tagliato il traguardo al quarto posto con Yamaha, davanti alle due Aprilia di Eugene Laverty Lorenzo Savadori. Settimo posto per Raffaele De Rosa, sulla BMW del team Althea, mentre la top 10 è conclusa dal pilota ufficiale Honda Stefan Bradl. Peccato per  Leon Camier, Xavi Forés e Jordi Torres, che ha dominato le fasi iniziali della gara, ma che hanno abbandonato per problemi meccanici.

E’ stato un bel weekend per il motociclismo italiano, che oltre alla vittoria di Melandri in Superbike, ha festeggiato il terzo posto di Caricasulo in Supersport e la vittoria di Faccani in Superstock 1000. Un terzetto di piloti “made in Ravenna” oltre che “made in CIV”. Ottima l’affluenza di pubblico rispetto alle edizioni precedenti, questo almeno dicono i numeri, sugli spalti c’erano molti spazi, in compenso il Paddock era gremito di tifosi , alla ricerca dei propri idoli da fotografare o da farsi fare l’autografo. In Superbike tira aria di rinnovamento, ma nel frattempo il campionato delle derivate continua a regalarci spettacolo e personaggi “veri” come Chaz Davies, che dopo il tremendo incidente di sabato, che gli ha procurato la frattura di una vertebra, il giorno dopo è tornato nel suo box, seduto sulla sua sedia a vivere la gara. Pallido e sofferente, ma vicino alla sua squadra.

Classifica gara 2
1. Marco Melandri – Ducati
2. Jonathan Rea – Kawasaki + 1.113
3. Tom Sykes – Kawasaki + 1.285
4. Michael van der Mark – Yamaha + 13.364
5. Eugene Laverty – Aprilia + 19.917
6. Lorenzo Savadori – Aprilia + 26.019
7. Raffaele De Rosa – BMW + 29.724
8. Randy Krummenacher – Kawasaki + 30.183
9. Leandro Mercado – Aprilia + 37.447
10. Stefan Bradl – Honda + 42.651
11. Ayrton Badovini – Kawasaki + 57.524
12. Ondrej Jezek – Kawasaki – oltre 1 minuto

LE PAGELLE di Carlo Baldi

Marco Melandri – 9 – Prima o poi doveva accadere ed è successo proprio a Misano, a pochi chilometri dalla sua Ravenna e davanti al suo pubblico. Il suo terzo posto in Superpole, lui che non ama il giro secco, faceva presagire grandi cose, ma poi ha contribuito al sabato nero della Ducati con una scivolata che, alla prova dei fatti, gli ha negato una clamorosa doppietta. Siamo certi che questa vittoria segnerà una svolta nel suo campionato e lo aspettiamo ad una conferma.

 

Jonathan Rea – 8 – Questa volta lo schiacciasassi non ha tritato tutto e tutti. Da campione vero Johnny è riuscito a tirare fuori il massimo anche nei momenti difficili, tanto da salire sul podio anche dopo una caduta. Perde cinque punti nei confronti di Sykes, ormai unico antagonista nella lotta per un terzo titolo mondiale sempre più vicino.

Chaz Davies – 7 – Quattro per la solita caduta all’uscita di una curva lenta, ma dieci per il cuore che ci mette sempre e per essere tornato nel suo box con una vertebra fratturata e dopo una notte in ospedale. Misano sancisce il suo definitivo addio al titolo mondiale, almeno per quest’anno. La speranza è di rivederlo presto sulla sua Panigale, magari già a Laguna fra tre settimane.

Tom Sykes – 7,5 – Troppa grazia Sant’Antonio! Si merita la Superpole con un giro fantastico che frantuma il best lap di Misano, e poi trova una vittoria del tutto insperata in gara1. Ma le gare bisogna finirle e lui lo ha fatto. Domenica la Pirelli gli regala il podio fermando Torres. Torna a casa con 5 punti recuperati a Rea, che servono per tenere vivo il campionato. Tieni duro Tom!

Jordi Torres – 7,5 – Misano è favorevole alla BMW e lui non si lascia sfuggire l’occasione di tornare a lottare per il podio come faceva in Aprilia. Le cadute ed i ritiri di sabato gli regalano il quarto posto, ma il giorno dopo paga tutto con gli interessi. La gomma posteriore lo tradisce e gli nega un podio sacrosanto. Chi dice che in Superbike non ci sono talenti non conosce Jordi.

Xavi Fores – 6,5 – Vale quanto detto per Torres, anche se a fermare lo spagnolo della Ducati non è stata la gomma, ma un problema tecnico alla sua Panigale. Domenica sarebbe stata dura per chiunque metterlo dietro, perché Xavi aveva annusato l’odore del podio. E’ in credito con la fortuna.

Michael van der Mark – 7,5 – Cosa sarebbe successo se la gomma non l’avesse tradito in gara1? L’olandese sembrava in grado di tenersi dietro tutti, ma purtroppo per lui non lo sapremo mai. In gara2 parte male e la sua rimonta lo porta ai piedi del podio. Ma ormai lui e la Yamaha ci sono.

Alex Lowes – 5 – Si ritrova sul podio senza quasi saperlo e senza meritarlo. Per festeggiare, il giorno dopo si sdraia per la quarta volta nel weekend. Troppo discontinuo ed incline all’errore. Non merita la Yamaha ufficiale.

Leon Camier – 5 – Senza le cadute in gara1 avrebbe fatto fatica ad andare a punti, mentre domenica si ferma per problemi alla sua F4. Lui nega (per contratto) ma il suo rapporto con MV sembra ormai davvero al capolinea.

Eugene Laverty – 7 – Ecco un altro pilota che meriterebbe una moto competitiva. Sesto e quinto con questa RSV4 non è cosa da poco. Nei box Milwaukee si è rivisto Romano Albesiano. Speriamo non fosse solo una visita di cortesia

Randy Krummenacher – 6 – Entra nella top ten e questa è già una notizia. Haslam gli ha dimostrato che la sua moto può andare forte e lui l’ha capito. Deve sfruttare le prossime gare per dimostrare di poter stare in Superbike.

Raffaele De Rosa – 6 – Sfrutta la pista favorevole alla BMW per aumentare il suo feeling con la S1000RR e raccogliere qualche punto, ma da lui ci aspettiamo di più.

Classifica Piloti:

Punti Pilota Moto Punti
1 JONATHAN REA KAWASAKI 296
2 TOM SYKES KAWASAKI 246
3 CHAZ DAVIES DUCATI 185
4 MARCO MELANDRI DUCATI 163
5 ALEX LOWES YAMAHA 141
6 MICHAEL VAN DER MARK YAMAHA 115
7 XAVI FORÉS DUCATI 110
8 LEON CAMIER MV AGUSTA 89
9 JORDI TORRES BMW 85
10 EUGENE LAVERTY APRILIA 79

 

Adesso la SBK si sposta negli Stati Uniti d’America e sarà sicuramente una bella bagarre.

Calendario:

7 – 9 luglio                 USA (Mazda Raceway Laguna Seca)
18 – 20 agosto           Germania (Lausitzring)
15 – 17 settembre      Portogallo (Autódromo Internacional do Algarve)
29 set – 1° ottobre    Francia (Circuit de Nevers Magny Cours)
20 – 22 ottobre          Spagna (Circuito de Jerez)
2 – 4 novembre         Qatar (Losail International Circuit)

Alessio Marini

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