Veneto

Un comitato contro l’antenna Wind

A Zelarino la questione dell’autorizzazione per la collocazione di un’antenna Wind in via Comboni continua a tenere banco. Tanto che il Comitato omonimo presieduto da Alessandra Ruzzier il 15 dicembre è sceso in strada con grande successo bloccando il traffico fino a Mestre. «Siamo dispiaciuti per il disagio creato, ma purtroppo era l’unico modo per far sentire la nostra voce, la voce di cittadini vittime delle astuzie di Wind, che con atti falsi si è fatta rilasciare un’autorizzazione per collocare un’antenna dove non si poteva» fa sapere Alessandra.

Ma oltre al danno adesso arriva anche la beffa: la Città Metropolitana sta cercando di imporre una servitù coattiva sulle proprietà di via Comboni affinché venga consentito il passaggio all’Enel per il collegamento alla rete elettrica, asserendo si tratti di “pubblica utilità”. «In sostanza, vorrebbero sanare i loro atti falsi con un atto di pubblico interesse. Inutile ribadire che la cosa è condannabile e perseguibile legalmente» continua la presidente. La protesta non si ferma, dunque, e, anzi, continua a far sentire la propria voce.

«Vogliamo avvisare che siamo disposti a tutto, anche a scendere nuovamente in strada per protestare contro questa ingiustizia. Stiamo inoltre vagliando l’ipotesi di presentare un’esposto-denuncia ai danni di chiunque sia implicato nella vicenda: tecnici Wind firmatari dei documenti, tecnici pubblici, impiegati pubblici che non hanno preventivamente verificato la veridicità della documentazione presentata e chiunque stia favorendo una soluzione che va contro i diritti del Cittadino, ovvero l’occupazione forzosa».

Dalla loro parte anche il Presidente della Municipalità, Gianluca Trabucco, che, intervenuto alla manifestazione, ha dichiarato che «siamo di fronte ad un’ingiustizia».

 

 

 

 

 

n.s.

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