Padovano

Padova Plastic Free a partire dalle scuole

Che Padova miri a diventare una città aperta all’innovazione e al confronto lo avevamo capito dalle mille iniziative che la giunta comunale studia per far si che i cittadini veneti possano uscire da quella chiusura regionale e aprirsi e sensibilizzarsi sempre di più con il mondo. Come? Con Padova Plastic Free.

Ma l’ultima iniziativa del sindaco Giordani per cominciare ad arginare il problema della plastica in città è a mio parere uno dei migliori.

Borracce a scuola

Il progetto Plstic free prevede che a settembre tutti gli alunni delle scuole primarie ricevano una borraccia d’acciaio, per eliminare l’uso delle bottigliette di plastica in classe.

L’iniziativa Plastic Free

Plastic Free è quindi un’ iniziativa che mira a partire dalle scuole e che si spera possa arrivare a raggiungere tutti gli eventi collettivi della città. C’è una nuova sensibilizzazione nell’aria, ci stiamo accorgendo che volgiamo verso l’entropia e queste iniziative servono per cercare di sensibilizzare quanto più possibile i cittadini verso i problemi ambientali.

L’educazione parte dai bambini

Quindi non c’è modo migliore che partire dai bambini, privi di pregiudizi e resistenze mentali per educarli al rispetto del nostro ambiente. Sperando che dalle scuole e dagli eventi collettivi si arrivi a sensibilizzare il privato a non usare la plastica che sta apportando dei danni enormi al  nostro ecosistema.

E al Sud?

Essendo io un’orgogliosa pugliese trapiantata a Padova, tornata nel mio piccolo paesino della Puglia per le vacanze, mi sono accorta che al contrario delle grandi città, qui non si sta facendo nulla per cominciare ad ostacolare il problema della plastica.

Niente Plastic Free giù?

I bar continuano imperterriti a servire cocktail con cannucce di plastica, il caffè spesso viene servito nei bicchierini monouso e non vedo la minima preoccupazione dell’amministrazione per studiare iniziative che comincino ad ostacolare il problema.

Sarebbe necessario che anche i sindaci della Puglia (non tutta fortunatamente) si svegliassero e cominciassero a confrontarsi con le amministrazioni funzionanti delle grandi città, così da prendere spunto per creare delle idee che possano migliorare la nostra meravigliosa regione…

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