Veneto

Ramses II:acceso il fascio di luce di 12 chilometri su Porto Marghera

Simbolo contemporaneo della centralità dell'area industriale veneziana

E’ stato acceso e certo ora non passerà inosservato. Con il suo fascio di luce, alto 12mila metri, stasera ha sprigionato per la prima volta tutta la sua potenza, senza eguali nel mondo, Ramses II, il maxi faro posizionato all’interno dello stabilimento Cereal Docks di Porto Marghera che sintetizza in un colpo solo il passato, il presente e il futuro dell’area industriale, in occasione del centenario della sua fondazione. “Il futuro dobbiamo deciderlo oggi, dobbiamo pianificarlo insieme – ha dichiarato dal palco il sindaco Luigi Brugnaro, che è anche presidente del Comitato per il Centenario di Porto Marghera – quest’area deve costituire un’idea di respiro mondiale di rilancio economico”.

Curato dall’architetto Trazzi e sostenuto, oltre che da Eni, anche dalla Fondazione Musei Civici, “Ramses” utilizza la luce e il colore come metafore della vita, per influire sulla percezione architettonica degli spazi industriali e accentuarne il significato simbolico. Il progetto è stato realizzato da Space Cannon SNe, azienda italiana leader del settore, che ha dato luce ai giochi olimpici di Torino 2006 e alle torri luminose delle cerimonie di anniversario dell’11 settembre a New York.

“La luce è elemento rigenerante – ha dichiarato la presidente della Fondazione Musei Civici, Gabriella Belli – Esiste una grande luce contemporanea data dalle tecnologie”. Alla cerimonia erano presenti numerosi esponenti della giunta cittadina, oltre che il prefetto, Carlo Boffi, e i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine.

 

A essere proiettata su un silo della Cereal Docks anche una poesia dell’operaio-poeta Ferruccio Brugnaro, padre del primo cittadino: “Braccio potente, luminoso, che frughi in alto nei cieli, trascina la bellezza delle stelle nel buio della Terra”, ha declamato dal palco. La cerimonia ha visto la partecipazione anche della banda musicale di Tessera, che ha suonato l’inno di Mameli e, al momento dell’accensione, anche l’inno di San Marco. “La realtà la costruiamo in base alla nostra capacità di non ascoltare le polemiche – ha dichiarato il presidente di Confindustria, Vincenzo Marinese – Dobbiamo attrarre gli investimenti per i nostri figli. Il Veneto quest’anno è diventata un’area logistica unica in Europa. A chi dice no noi dobbiamo dire sì”.

A.V.

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