Veneto

Vega in vendita per 25 milioni

Nuovo bando di vendita per il Vega Parco scientifico, e questa volta, come annunciato qualche mese fa, sarà per tutta la struttura, compresi gli edifici di proprietà del Comune di Venezia e gli 8 ettari dell’area ex Agip a fianco del padiglione Pala Expo. Lo hanno pubblicato il liquidatore giudiziale del concordato preventivo di Vega Scarl, Paolo Marchiori, e il presidente della società Roberto Ferrara.

Gli investitori interessati potranno presentare offerte dal primo al 18 febbraio prossimi, mentre l’aggiudicazione provvisoria (in attesa di controllare la documentazione prodotta) avverrà il 19 febbraio.

 

Dopo i primi due bandi andati a vuoto, ora il concordato ci riprova per la terza volta contando sulle mutate condizioni dell’area che ne fanno una nuova frontiera per il business, dove ci sono stranieri che vorrebbero acquistare terreni o edifici per farne alberghi a servizio di Venezia e dove entro meno di due anni sarà pronta la nuova viabilità che toglierà l’area dall’isolamento in cui si trova: è uno spazio che continua a mantenere caratteristiche e realtà industriali, ma che ospita anche aziende dell’innovazione e che allo stesso tempo si apre a nuovi utilizzi urbani grazie anche al water front sul canale Brentella che consente di pensare a collegamenti acquei con Venezia oltre che ad attività nautiche.

Il concordato punta ad incassare i 15 milioni di euro necessari a coprire il buco del Vega evitandone il fallimento. Edifici e area libera sono, però, messi in vendita ad un prezzo superiore: complessivamente quasi 25 milioni di euro (dei quali 5 milioni e 600 mila per i due immobili di proprietà del Comune e il resto per gli edifici del Vega). Il bando comprende 11 lotti, 8 per gli edifici del Vega e per l’ex area Agip, uno che li riunisce tutti assieme, e due lotti per i due immobili del Comune. Le offerte possono essere per tutti i lotti o per singoli.

Oltre agli 8 ettari dell’ex Agip ce ne sono altri 8 occupati da edifici: la parte nord dell’edificio Lybra accanto alla sede di Confindustria, Antares, Auriga (quello a punta più a nord di tutti e che si affaccia su via delle Industrie), la Torre Hammon (il simbolo del Vega essendo una vecchia ciminiera che oggi contiene parte degli impianti di servizio del complesso), il Pegaso (il lungo edificio che si affaccia su via della Libertà ed è la continuazione dell’Antares) e infine la Porta dell’Innovazione, il primo immobile del Vega ad essere realizzato e che un tempo ospitava la palazzina del Cral della fabbrica Agrimont.

A.V. 

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