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Un corso per formare mille periti estimatori di danni in agricoltura

Una figura sempre più richiesta con l'affermarsi della cosiddetta "difesa passiva" che consente, attraverso soluzioni assicurative e mutualistiche, di garantire la stabilità del reddito delle imprese agricole e di salvaguardare la vite

Parte da Conegliano la formazione dei periti estimatori in agricoltura. Una nuova professione sempre più strategica di fronte ai cambiamenti climatici, atta a salvaguardare l’importante produzione di uva e vino di Conegliano e Valdobbiadene.
A livello nazionale, è in fase di definitiva approvazione il Piano assicurativo agricolo 2017 e, anche per questo l’appuntamento con il nuovo “Corso per Periti Estimatori danni da calamità naturali” è atteso per la stringente attualità e per la possibilità di offrire tutti gli aggiornamenti alle figure professionali del settore. E non è un caso se il corso nazionale parte anche quest’anno dalla capitale del Prosecco DOCG, territorio all’avanguardia nazionale in ambito agricolo, trovando nella Scuola Enologica “Cerletti”, cuore pulsante dell’innovazione e ricerca nell’area, la sua segreteria organizzativa.

Più di 1.000 iscritti ogni anno, 14 istituti superiori agrari di tutta Italia, 3 ordini professionali coinvolti (Periti Agrari, Dottori Agronomi e Forestali e Geometri), 11 grandi compagnie assicurative internazionali, 7 Consorzi di Difesa provinciali e 2 regionali, sono numeri che danno la misura del progetto di formazione. La segreteria organizzativa in capo all’ISISS Cerletti, mira a trasformare l’istituto in un polo nazionale interprofessionale di ricerca e formazione nel settore delle avversità atmosferiche, in grado di affrontare problematiche che vanno dalla stima dei danni relativi ai fortunali allo studio dei cambiamenti climatici, alle metodologie più innovative nella stima, sia ai nuovi strumenti assicurativi.

“Puntiamo a dare un approccio più pratico e sperimentale soprattutto ai corsi di aggiornamento – spiega Giovanni Follador, coordinatore del Corso – coinvolgendo nella docenza sempre più professionalità di comprovata e sicura competenza; affrontando nuove tematiche utili all’espletamento dell’attività peritale (es. l’approccio comportamentale della perizia) e approfondendo tematiche specifiche come nuove tecniche colturali e l’innovazione dei prodotti, per fornire al perito una formazione il più possibile completa”.

La campagna formativa si aprirà Venerdì 27 gennaio e proseguirà fino all’inizio di Aprile con corsi di avviamento (aperti a praticanti, neo diplomati e laureati), e corsi di aggiornamento rivolti a chi già svolge la professione peritale, hanno la durata di 16 ore (in due giornate di frequenza dalle ore 9 alle 18) e prevedono il rilascio di un certificato di partecipazione oltre a consentire il riconoscimento di crediti previsti dagli ordini professionali. Quattordici sedi del corso in tutta Italia, per l’iscrizione è sufficiente compilare l’apposito form nel sito www.isisscerletticonegliano.gov.it entro il sabato precedente l’inizio del corso scelto.

Sara Zanferrari

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