Parola alle donne e ai loro libri

Parola alle donne. Ai libri scritti da donne. Ragazze, studentesse, nonne, mamme, lavoratrici e figlie. Da anni il concorso letterario “Parola alle donne” vede una grande partecipazione.
L’iniziativa è nata con dalla dalla volontà di dare voce alle testimonianze di donne, ed offrire una concreta opportunità di espressione al loro talento e alla loro capacità creativa in campo letterario.
Questa domenica, alle 12.00, in concomitanza con i festeggiamenti per Noale in Fiore, ci sarà la premiazione della nona edizione del concorso e la presentazione ufficiale del bando della decima edizione. Un’edizione che sarà dedicata a “Racconti di parità” e che vede, in via eccezionale, la possibilità di partecipazione e di parola anche degli uomini.
Gli scritti sono stati letti e valutati da una giuria d’eccezione presieduta dal giornalista Edoardo Pittalis e composta da Michela Manente, Vera Horn e Lara Sabbadin.

“Agli inizi non si immaginava il successo che il concorso avrebbe ottenuto – commenta la Delegata alle Pari Opportunità della Città di Noale avv. Annamaria Tosatto – oggi invece il Concorso è ormai un evento che annualmente si inserisce di diritto tra gli eventi più attesi della primavera Noalese”
Parola alle donne: l’importanza di fare rete

“Questa nona edizione- continua Tosatto- nasce da un’analisi del termine “sorellanza”: un’idea, una fonte di ispirazione, perché lungi dal rimanere una semplice etichetta, è un termine che come il nostro concorso cerca di incoraggiare, rafforzare come gruppo e visualizzare le donne nei loro contesti quotidiani per ottenere un cambiamento positivo. Le nostre Partecipanti hanno raccolto il nostro invito e ci hanno raccontato con convinzione di “Donne che aiutano le donne” : nel mondo del lavoro, in famiglia, nel rapporto con i figli o con l’uomo, compagno di vita. Ne è emerso uno spaccato di Donne che sono, innanzitutto, amiche fra di loro. Tutto ciò ci ha riempito il cuore di speranza perché – come abbiamo ricordato all’inizio – la sorellanza è un patto sociale, etico ed emotivo, costruito tra donne e per le donne.”.

Sottolinea il Sindaco Patrizia Andreotti: “Non bisogna solo rivendicare l’empowerment -sottolinea la sindaca di Noale Patrizia Andreotti- bisogna praticarlo in prima persona e le donne sono le protagoniste di questo cambiamento, possibile se sapranno fare rete, in primis tra loro”.