Economia e Politica

Bando periferie: fondi sì ma tra tre anni

Arrivano i fondi del Bando Periferie. Diluiti in tre anni, ma ci sono. Padova però è molto avanti con i progetti (tutti già in gara d’appalto) quindi dovrebbe essere tra i primi comuni a ricevere i soldi.

È il risultato del summit ha visto a Palazzo Chigi i sindaci dell’Anci (tra cui anche Sergio Giordani) incontrare il premier Giuseppe Conte per arrivare a una mediazione sugli 1,6 miliardi in ballo.

A rappresentare i circa 100 sindaci interessati allo sblocco dei finanziamenti c’è il presidente dell’Anci Antonio Decaro, che si è presentato con una minaccia pesante:”Senza fondi interromperemo le relazioni istituzionali e non parteciperemo più alle conferenze unificate tra Stato ed enti locali”, ha detto a muso duro al primo ministro.

Poi, mentre saliva la tensione nell’aula di Montecitorio impegnata a discutere il decreto “mille proroghe”, dopo due ore di riunione si è arrivati a una mediazione. I soldi arriveranno ma saranno spalmati in tre anni, a seconda dei cronoprogrammi dei comuni. Servirà però un nuovo decreto del governo, atteso per la prossima settimana con la finalità di sbloccare i fondi che per una parte (800 milioni) necessitano anche di un passaggio in conferenza Stato-enti locali.“Nei 60 giorni della conversione in legge del decreto si farà la cernita di quali comuni hanno necessità immediate- ha spiegato Decaro.

Una situazione che dovrebbe avvantaggiare Padova, visto che ha già i progetti in gara.

E.P.

 

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