Corteo ‘No Green Pass’ a Roma: disordini con la polizia
Tafferugli e tensioni con la polizia si sono verificati durante la manifestazione dei No Green pass in piazza del Popolo a Roma. Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine i manifestanti si sono riversati in piazzale Flaminio bloccando il traffico. Ad un certo punto si sono verificate cariche della polizia in piazza del Popolo.
Manifestanti contro forze dell’ordine
Alcuni manifestanti, diretti verso da Villa Borghese, si sono scagliati contro gli agenti cercando di sfondare il cordone delle forze dell’ordine.
Due manifestanti sostengono di essere stati “investiti da un blindato delle forze dell’ordine, intervenuto sul posto durante i tafferugli”. Successivamente alcune centinaia di manifestanti contro il Green Pass si sono diretti verso Palazzo Chigi.
Forza Nuova in prima fila
Diversi manifestanti hanno il volto coperto e sono presenti anche esponenti di Forza Nuova, con le bandiere tricolore. Su via del Tritone sono stati lanciati alcuni fumogeni. Forza Nuova ha poi aggredito fisicamente alcuni poliziotti ricoverati poi in ospedale
L’attacco alla sede CGIL
Un altro gruppo di manifestanti capitanato dai leader di Forza Nuova è entrato nella sede della Cgil a Roma. “Occupata la Cgil” hanno pubblicato sui social, orgogliosi. Altri al grido “No green pass” si sono mossi per le vie del centro. Lanci di petardi e bombe carta lungo il tragitto. In molti hanno gridato “libertà libertà”. A Largo Chigi, poco distante da Palazzo Chigi, il cordone delle forze dell’ordine ha cercato di contenere i manifestanti del sit in No green pass e ha esploso diversi lacrimogeni per disperdere la folla ed evitare ulteriori scontri. La polizia ha anche azionato gli idranti dai blindati.
Le “colpe” della CGIL
Un gruppo è riuscito a sfondare le porte della sede del sindacato ed entrare prima che la polizia riuscisse a fermare i manifestanti e respingerli. Il palazzo della Cgil ha una tapparella divelta, i portoni aperti e l’allarme che continua a suonare ininterrottamente. “Stiamo aspettando Landini” urlavano dal megafono, ma anche “giù le mani dal lavoro” e “venduti”.
La Cgil, secondo i no pass, è colpevole di non difendere i lavoratori che saranno obbligati dal 15 ottobre a presentare il green pass in tutti i posti di lavoro pubblici o privati.
Nessuna autorizzazione
Il corteo non autorizzato guidato dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore e da Giuliano Castellino è passato attraverso Villa Borghese e ha sfondato in largo Brasile un cordone di Polizia e Guardia di Finanza con alcuni tafferugli.