Focus mutuo prima casa, cos’è e requisiti necessari
Nel nostro Paese tutti coloro che hanno compiuto 18 anni e possiedono determinati requisiti, che vedremo più avanti, possono richiedere il mutuo prima casa. Scopriamo insieme cos’è e a chi è rivolto in particolar modo. Prima di iniziare, però, è bene seguire questo link per trovare le ultime offerte per mutui. Infatti, diverse banche o istituti di credito propongono preventivi che si differenziano tra loro. La principale differenza risiede nel prezzo inerente, soprattutto, ai tassi di interesse. Quindi, è bene prima fare un confronto prezzi, in pochi clic si potrà avere una panoramica generale e si potrà iniziare a valutare l’ipotetica spesa da sostenere. La comparazione è un mezzo utile perché vengono messe al centro principalmente le proprie esigenze.
Mutuo prima casa, cos’è
Il mutuo prima casa è un finanziamento ipotecario rivolto a tutti coloro che hanno il desiderio di acquistare un’abitazione, quindi un immobile, nonostante non posseggano la liquidità necessaria. Quando si parla di “prima casa”, si intende quell’abitazione destinata ad essere residenza principale del soggetto che richiederà e sottoscriverà il mutuo. Quindi, si può ben intendere che per “mutuo prima casa” ci si riferisce nel complesso a un prestito vincolato all’esclusivo acquisto dell’immobile in questione. Alla luce di quello che abbiamo appena detto, potrebbe sorgere la domanda: “A quanto ammonta la somma che si può richiedere?”, in linea di massima non esiste un importo fisso che può essere finanziato. Però, vanno fatte delle precisazioni: la banca o l’istituto di credito prevede l’erogazione di denaro di circa l’80% del valore complessivo dell’immobile. Il 20% restante dovrà, di conseguenza, essere coperto dal soggetto che richiede il mutuo sotto forma di liquidità.
Mutuo prima casa, tassi di interesse
Come detto all’inizio, bisognerà valutare attentamente i tassi di interesse. Questi, difatti, possono essere sia variabili sia fissi, vediamo insieme le differenze. Per quanto riguarda la prima categoria, l’individuo richiedente ed intestatario del mutuo dovrà assumersi il rischio che potrebbe derivare dalle inevitabili fluttuazioni del tasso di riferimento nel tentativo di ottenere rate variabili che, però, presentano un importo inferiore rispetto a quanto avviene con tasso fisso. Con quest’ultimo, invece, il soggetto si affiderà a un importo mensile fisso da pagare che si basa sul tasso corrente; in questo modo, infatti, si potranno evitare i rischi causati da un tasso particolarmente suscettibile. Questa soluzione, tra le due, risulta essere quella più sicura e conveniente perché offre maggiore stabilità in relazione all’acquisto. Inoltre, va precisato che, di norma, i mutui prima casa presentano una durata variabile che copre un arco temporale da 5 a 40 anni.
Mutuo prima casa, requisiti necessari per richiederlo
Ora vediamo insieme i requisiti necessari che l’individuo deve possedere nel momento in cui è in procinto di chiedere un mutuo prima casa. Spesso, infatti, si potrebbero riscontrare disagi e ritardi nell’erogazione del denaro qualora non si dovessero soddisfare in toto le condizioni richieste dalla banca. Tra i requisiti necessari c’è, in primis, l’aver raggiunto la maggiore età, e quindi aver già compiuto 18 anni; a seguire, bisognerà possedere la cittadinanza italiana. Qualora si dovesse trattare di cittadino straniero, sarà in egual modo possibile richiedere il mutuo ma saranno necessari ulteriori documenti e sono richiesti diversi requisiti, tra cui disporre di un lavoro fisso ed essere regolarmente residenti in Italia da almeno 3 anni. Per quanto riguarda, invece, l’età massima per richiedere questo tipo di finanziamento, in realtà non viene specificata; però, qualora il soggetto dovesse essere anziano viene ridotta in automatico la durata del mutuo, si limiterà a un massimo di 15 anni.
Il reddito
Dopo aver soddisfatto questi requisiti, il secondo per importanza che verrà richiesto obbligatoriamente dalla banca o dall’istituto di credito è il reddito. Dopo aver fornito la documentazione richiesta, verranno effettuati numerosi controlli da parte dell’istituto in questione per determinare se concretamente il soggetto è in grado di restituire l’intero importo erogato. Infatti, bisognerà dimostrare alla banca che si è in possesso di un reddito fisso continuativo; come ad esempio, disponendo di un contratto a tempo indeterminato. Con questa opzione di contratto in possesso, si potrà già fornire all’istituto di credito un’enorme garanzia. È bene sapere, infine, che la rata del mutuo prima casa verrà calcolata anche in base al proprio stipendio e non dovrà mai superare un terzo del reddito netto mensile.