Forza Italia Veneto dice stop agli affitti per gli studenti fuori sede

Riceviamo e pubblichiamo. Il capogruppo azzurro a Palazzo Ferro Fini Maurizio Conte, su proposta del direttivo regionale di Forza Italia Giovani, ha presentato una mozione che impegna la Regione a sostenere gli studenti fuori sede. Sono trascorsi quasi tre mesi da quando molti studenti veneti si sono visti costretti ad abbandonare in tutta fretta i banchi dell’università e chiudersi in casa, spesso dei propri genitori, per affrontare il lungo periodo di lockdown imposto dalla pandemia Covid19.
Il problema studenti

Da quel 8 marzo, in cui il tempo sembra essersi fermato, il sistema universitario ha cercato, seppur a macchia di leopardo, di sopperire alla distanza con l’attivazione di servizi in video conferenza al fine di progredire con i programmi e il calendario accademico. Sebbene la didattica ne abbia plausibilmente risentito in termini di qualità – persino accessibilità per chi abita in aree marginali – molti studenti hanno potuto continuare a sostenere gli esami e fortunatamente potersi laureare.
Il blocco

Fin qui tutto bene. È rimasto però irrisolto un aspetto non marginale che FIG Veneto ha sottolineato sin dai primi giorni: il fatto che molti studenti fuori sede si siano visti costretti – secondo normativa nazionale – a corrispondere regolarmente l’affitto come se nulla fosse accaduto. Una situazione critica che oltre al danno di una didattica depotenziata, ha assommato la beffa di pagare un canone di affitto – in alcuni casi neppure goduto – in un momento di grande difficoltà economica per moltissime famiglie.

Il direttivo dei giovani di Forza Italia

Mozione presentata da Maurizio Conte il 25 maggio, che afferma: “la situazione di sofferenza è evidente, sia per gli studenti fuori sede, che in questo periodo non sono riusciti a tornare a casa, sia per quelli che sono rientrati, i quali per provvedere al pagamento del canone mensile, hanno gravato ulteriormente sulle proprie famiglie”. Gli fa eco Simone Scaramuzza, coordinatore di FGI Veneto: “la crisi economica ha colpito non solo le famiglie che li sostengono, ma anche quei studenti che per mantenersi gli studi lavorano e a causa delle chiusure dovute all’ emergenza sanitaria, nella maggior parte dei casi ha perso il lavoro”.