Libri e Fumetti

Treviso Comic Book chiude con oltre 40mila presenze

Il 16° Treviso Comic Book passa dalle piazze ai palazzi: dall’abituale location in piazza del grano la mostra mercato si sposta nel palazzo (e nel cortile interno) dell’ex questura . Con mostre importanti in altri palazzi storici della città come Casa Robegan, precedute da vari appuntamenti con personaggi di spicco del fumetto internazionale fin dal giovedì che hanno cercato di coinvolgere Treviso, per la verità un po’ freddina.

Niente cosplay

Meno folclore per le strade della città quindi (nessun cosplay avvistato domenica mattina) e più cultura, anche se alcune vetrine erano griffate dai fumettisti.All’interno delle sale, editori, commercianti e scuole di settore si sono divisi gli spazi. Di positivo, un sostanziale ringiovanimento degli autori, portatori di nuovi stili più pittorici valorizzati dal grande formato. Di negativo, una sostanziale frattura tra il mondo dei lettori dei vecchi fumetti, in larga misura cinquantenni, e i giovanissimi, che non leggono, attratti invece da personaggi capaci più che con la matita sopratutto coi social, come Sio.

Il fenomeno manga al Treviso Comic Book

In mezzo al guado il fenomeno dei Manga, che se da un lato rivive coi robottoni spinti da iniziative editoriali rivolte ai baby-boomers, dall’altro vive un periodo di stagnazione con i personaggi più recenti.Per il resto, piccoli capannelli per copie autografate di autori emergenti e code per selfie con personaggi più affermati. Da intenditori invece, le tavole originali di tanti grandissimi da Toppi ad Alessandrini a Milazzo acquistabili dai commercianti a prezzi di mercato.

L’appello per Treviso Comic Book

E così, dopo aver riscoperto l’ex Umberto I dell’Israa, il Palazzo ex Ance della Fondazione Cassamarca e ora l’ex Questura. Gli organizzatori in conferenza stampa di chiusura hanno fatto capire che le energie sono esaurite.

La motivazione

«Ci piace aprire i buchi neri della città e rimetterli a nuovo. Ma questo ci costa uno sforzo, in termini di lavoro e risorse economiche, non più sostenibile. Quest’anno è stata davvero un’impresa – spiegano – una magnifica impresa. Treviso Comic Book ripagata dall’affetto della città, dei visitatori e del pubblico, oltre che dagli addetti ai lavori. Ora però, per il bene del Treviso Comic Book è necessario trovare una sede che possa ospitare la mostra mercato. Cuore pulsante del festival, per un periodo lungo, di almeno 3 anni, altrimenti per noi diventa davvero difficile programmare una prossima edizione. Per questo, lanciamo l’appello alla nostra città».

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