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La fortuna aiuta un Mestre non brillante e poco lucido

Ci vuole anche fortuna a volte e ieri il Mestre ha pareggiato una gara che, forse, meritava di perdere. Poco brillante e molti errori commessi in fase di passaggio contro una squadra solida in difesa e pronta alle ripartenze. Il primo pericolo lo corrono i padroni di casa con un’incursione di Sinameta fermato in angolo al momento del tiro da Marcolini. È il preludio del gol che arriva al 16’ con Gazzola che recupera un pallone perso da Severgnini e si lancia verso la porta. Tiro sul secondo palo che Keber respinge ma sulla ribattuta arriva da dietro Sinameta che mette dentro. Vantaggio meritato visto che nei primi 15’ il Mestre non ha creato alcuna.

Il Mestre prova a reagire e conquista 2 angoli di fila e sul primo ci vuole un miracolo di Yara per deviare col corpo il colpo di testa di Marcolini. L’Union si chiude e riparte in velocità come al 40’ con Gazzola che Marcolini è costretto a fermare con le maniere forti. Sugli sviluppi della punizione Gazzola prende in pieno la traversa ma per fortuna del Mestre Markovic, tutto solo, manda la palla alta sul rimpallo. Il primo tempo si chiude con il Mestre meritatamente sotto con il rischio che il passivo potesse essere più alto. Non fosse stato per Keber gli arancioneri sarebbero potuti essere sotto anche di 3 gol.

La seconda frazione si apre con il Mestre che attacca in cerca del pari e al 3’ Chin sfiora il palo con un rasoterra sul quale Pazzaia tocca quel tanto da mandare in corner. Al 7’ rispondono i trevigiani con una punizione di Tessaro che costringe Keber al miracolo. Il portiere arancionero si ripete al 10’ deviando in angolo un diagonale del solito Sinameta evitando in pochi minuti la capitolazione. Il Mestre ci prova al 40’ con Dell’Andrea che di testa, servito da Zambon, manda fuori di poco.

Ma nel calcio c’è, appunto, anche la fortuna che gioca un ruolo importante e al 44’ in mischia da angolo Vigo mette fuori tempo il suo portiere e segna un clamoroso autogol. L’Union prova anche a vincere con un pallonetto di Cvetkovic che vede Keber fuori dai pali e manda di poco sopra la traversa. Al Mestre è andata bene e lo conferma anche il commento di Zecchin.

«Avevo avvisato che era una squadra difficile da affrontare perché si chiudono bene. Non siamo stati brillanti ma nella difficoltà bravi a riprenderli. Penso sia un pareggio giusto. Non è stato il solito Mestre e il loro gol è nato da un nostro regalo. Ora concentriamoci su domenica. Partita dopo partita».

Foto di Marco de Toni

G.N.P.

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