Veneto

Fine vita, dibattito in Porta Palio in vista del voto in consiglio regionale

Martedì prossimo, 16 gennaio, il consiglio regionale del Veneto voterà la proposta di legge di iniziativa popolare che regola procedure e tempi per l’assistenza sanitaria alla morte volontaria medicalmente assistita. Ed il giorno del voto, sarà presente in consiglio anche il presidente della Regione Luca Zaia che in più occasioni si è espresso a favore di una legge sul fine vita, venendo per questo anche contestato.

Presente anche Pernice

Considerata la rilevanza del tema che tocca le coscienze di molti, Italia Viva Verona ha ritenuto importante organizzare un dibattito di approfondimento sulla proposta di legge nel corso del quale saranno esposte sia le posizioni a favore che quelle contrarie all’approvazione della legge, per fornire ai partecipanti un contributo critico sul quale basare un’opinione informata. L’incontro si terrà lunedì 15 gennaio alle 20.45 nella sala civica Facincani di Porta Palio. All’incontro interverranno Valeria Pernice, presidente provinciale di Italia Viva; Laura Parotto, avvocata e componente del comitato promotore la proposta di legge regionale “Liberi Subito”; Mariafrancesca Salzani, consigliera comunale e responsabile delle politiche sociali di Italia Viva Verona; Maddalena Morgante, avvocata e deputata di Fratelli d’Italia; e Alberto Bozza, avvocato e consigliere regionale di Forza Italia. «L’accesso alla morte volontaria medicalizzata – ha spiegato Pernice – è già riconosciuto come un diritto in Italia per le persone in possesso dei requisiti stabiliti dalla Consulta, ossia per le persone affette da malattia irreversibile fonte di sofferenze intollerabili, fisiche o psicologiche, dipendenti da trattamenti di sostegno vitale ma in grado di prendere decisioni libere e consapevoli». Diritto che in Veneto è stato esercitato già in due casi, quello di Stefano Gheller e di Gloria (nome di fantasia). Per entrambi, le Ulss interessate hanno dato attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale, pur in assenza di una legge di dettaglio regionale.

L’associazione Coscioni

Anche per questo è stata presentata dall’associazione Luca Coscioni una proposta di legge regionale che possa uniformare la procedura e dare tempi certi affinché chi, avendone i requisiti, possa scegliere la modalità che ritiene più dignitosa per congedarsi dalla vita. Un proposta di legge che in meno di cinque mesi è stata sottoscritta da più di 9mila cittadini in Veneto, di cui oltre 2mila nel Veronese. La proposta è trasversale e sottoscritta da elettori di destra, sinistra e di area cattolica. È stata presentata anche in altre Regioni ma il Veneto è la prima in cui approda al vaglio del consiglio regionale.

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