Economia e Politica

Cyber Security: Israele a Venezia

Israele è un’eccellenza nel settore della sicurezza. In particolare nella cyber security con aziende all’avanguardia che producono i migliori sistemi al mondo per proteggere dati sensibili, brevetti e conti corrente.

Negli ultimi anni, i crimini informatici sono infatti aumentati a dismisura. E le aziende veneziane non sempre sono pronte ad affrontare la minaccia. Per questo, Confindustria Venezia Rovigo ha rafforzato i legami con Israele, promuovendo incontri in cui le aziende dei due territori possano confrontarsi sul tema della cyber sicurezza.  Le aziende israeliane potrebbero infatti trasmettere il loro know how e le loro tecnologie ai partner italiani per garantire una migliore protezione dei dati sensibili.

In quest’ottica, qualche giorno fa, il presidente di Confindustria Venezia Rovigo Vincenzo Marinese ha incontrato  l’Ambasciatore di Israele in Italia Ofer Sachs. Al centro della visita, appunto,  le nuove frontiere della cyber sicurezza, le soluzioni innovative proposte dalle tecnologie israeliane e le opportunità di collaborazione con le aziende venete nell’ambito della trasformazione digitale.

I numeri delle truffe informatiche

Durante l’incontro sono stati diffusi alcuni dati. Secondo il Rapporto 2019 sulla Sicurezza ICT in Italia del Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), il trend individuato dal 2011 a oggi non lascia dubbi: nel 2018 infatti gli attacchi con impatto significativo sono aumentati, a livello globale, del 38%. Più di quattro al giorno, quindi, considerando solo quelli gravi e conosciuti, causati principalmente dal cybercrime e finalizzati, per il 79%, ad ottenere denaro o sottrarre dati per monetizzare le informazioni.

Insomma, numeri allarmanti. Che hanno spinto Confindustria ha saldare i rapporti con i migliori nel campo della sicurezza informatica: gli israeliani.

Israele e Venezia sono più vicine

 “Stiamo investendo molto nell’ambito della cyber security e della consulenza informatica, parte importante del terziario avanzato, settore in cui il fatturato aumenta di anno in anno – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Venezia Rovigo Vincenzo Marinese –. Nel piano industriale che abbiamo elaborato, e che prevede l’istituzione di una Zona Economica Speciale, abbiamo infatti identificato la sicurezza informatica come asset fondamentale per la crescita del nostro territorio. Vogliamo quindi investire importanti risorse nei trasferimenti tecnologici. Uniamo, dunque, la nostra capacità produttiva all’eccellenza israeliana nell’ambito della cyber security, per proiettarci nel mercato europeo attraverso la contaminazione, l’aggregazione e la divulgazione di know-how”.

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“Siamo qui per lavorare insieme per la rivoluzione digitale, che riguarda ogni aspetto della nostra vita e comporta anche un grande rischio – ha dichiarato l’Ambasciatore di Israele in Italia Ofer Sachs –. Ma come accade per le maggiori rivoluzioni, il beneficio supera il rischio. Al giorno d’oggi, infatti ogni azienda manifatturiera e di servizi necessita di tecnologie informatiche avanzate. È qui che cyber security ed ICT si incontrano. Israele svolge un’intensa attività nell’ambito della sicurezza digitale e rappresenta il centro di gravità in questo settore, intercettando quasi il 20 per cento degli investimenti mondiali. L’incontro di oggi rappresenta un’occasione importante per la crescita delle nostre relazioni e per la creazione di nuove opportunità di collaborazione”.

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