Mira, quasi 500 persone già assistite all’Emporio solidale San Martino

MIRA. Anche la quarta commissione consigliare è andata in visita all’Emporio San Martino di Mira Porte. Inaugurato lo scorso novembre proprio in occasione della festa di San Martino.
Nell’occasione della visita di giovedì scorso, 4 aprile, i commissari hanno potuto verificare il buon funzionamento della sezione alimentare. Portata avanti grazie al contributo delle parrocchie, della Caritas e del Comune di Mira, e della Regione Veneto. Assieme al direttore del Ponte Solidale, Fabio Schirru, erano presenti l’assessore alle Politiche sociali Chiara Poppi e l’assessore al Commercio e alle Attività produttive Vanna Baldan.
Schirru
“Nell’arco di questi pochi mesi – spiega il direttore Schirru – sono già state rilasciate 125 tessere per un totale di 447 assistiti che si possono recare il venerdì pomeriggio a fare la spesa. Ringrazio la visita della quarta commissione e mi ritengo soddisfatto di questo rapporto di collaborazione con il Comune e con il territorio”.

Poppi: “Risultati molto positivi”
“Questi primi mesi di attività hanno dato risultati più che positivi – racconta l’assessore Poppi -. Sono in corso incontri con gli assistenti sociali per valutare la situazione delle persone iscritte e capire quali possono essere i soggetti che si trovano in difficoltà. Si recano all’emporio, ma al contrario
si rivolgono con difficoltà ai servizi sociali e viceversa. E’ importante intercettare le nuove fragilità e supportare quanti prestano servizio nella struttura”.
I progetti
“Sono stati inseriti con progetti di inclusione attiva delle persone che aiutano nelle pulizie – prosegue l’assessore Poppi -. Nonché il numero di volontari è fortemente aumentato. Un segno solidale quindi incoraggiante della volontà di aiutare il prossimo e la propria comunità”.

Baldan: “Importanti collaborazioni con le attività commerciali”
“Dopo aver firmato il protocollo con il Comune – aggiunge l’assessore Baldan – si sono attivate delle importanti collaborazioni con le attività commerciali che utilizzano generi alimentari. Il riscontro solidale è più che positivo”.
