Veneto

Baruffa veneta: la fortuna di un gioco nato per gioco

A volte, le idee più originali nascono da semplici momenti di divertimento.
Prendete tre amici, tre professionisti in diversi settori che hanno voglia di passare una tranquilla serata ludica. La loro passione è il Risiko, ma sono effettivamente un poco stanchi di giocare sempre le stesse partite (che poi, si sa, alla fine vince chi prende la Kamchakta…). Da qui, l’idea: perché non prendere per tabellone l’intero territorio del Veneto diviso in aree tematiche, per segnapunti i leoni marciani e, per muoversi, dadi con i simboli che ricordano la tragedia di Vaia e altri avvenimenti della regione dell’ultimo secolo? Si sa, da cosa nasce cosa. Ed ecco allora le carte tematiche sulla storia della regione come obiettivi da conquistare, le carte Eccellenza che propongono i “vanti” veneti nel mondo ( dai siti Patrimonio Unesco alle bellezze naturalistiche fino alle leccornie alimentari), le tre carte jolly con il Doge Andrea Gritti.

Baruffa Veneta: un gioco strategico

E’ nato così “Baruffa Veneta“, il gioco che ha già conquistato quasi duemila persone in prevendita e che arriverà sui tavoli da gioco poco prima di Pasqua. A realizzarlo, tre giovani amici veronesi:, l’avvocato Nicola Franchetto e i fratelli Enrico e Niccolò Marcolungo, rispettivamente fotografo e agronomo, che hanno deciso di unire le loro conoscenze per qualcosa di inedito e particolare. “All’inizio – spiega Nicola Franchetto – siamo partiti con l’idea di realizzare solo un tabellone fatto in casa che riproducesse il Veneto per rendere meno monotone le partite. Poi è scattata l’dea di costruire sopra qualcosa di più complesso, ed è nato un gioco intero”. La Baruffa Veneta è un gioco da tavolo strategico in cui ogni giocatore – rappresentato da un sestiere veneziano e composto da un branco di Leoni Marciani e Gonfaloni di S. Marco (le pedine) – punta a raggiungere l’obiettivo di conquistare più Province o ad annientare altri giocatori.

I momenti salienti della storia del territorio

La mappa di gioco è il Veneto, diviso in “Possedimenti” di fantasia in cui sono rappresentati tutti i Comuni che lo compongono e che bisogna conquistare. Il raggiungimento degli obiettivi è reso imprevedibile da alcune “Carte Evento” che rappresentano momenti storici (come la Grande Guerra o la prima donna laureata al mondo), fieristici (come il Vinitaly), ludici (come il Carnevale di Venezia), personaggi e tradizioni di tutta la Regione, che sono in grado di cambiare le sorti del gioco e insegnare qualcosa di nuovo. Sulle carte, non più alfieri, cavalli e cannoni, ma i più rappresentativi “salumi”, “formaggi” e “ombre” Venete che – assieme al “jolly” rappresentato dal Doge Andrea Gritti dipinto da Tiziano  portano a divertenti combinazioni.

Il regalo a Zaia

Un lavoro complesso e autofinanziato ma che ha portato ad un successo immediato: grazie ai social e al passaparola sono centinaia le richieste arrivate per una copia del gioco, “Ne abbiamo fatta avere una copia al presidente Zaia”, raccontano gli autori, “E abbiamo già avuto un riscontro positivo dall’assessore De Berti e dai rappresentanti del comune di Venezia. Stiamo ora cercando di farlo conoscere più possibile, partendo dalle realtà locali veronesi che conosciamo meglio ma cercando di diffonderlo in tutta la regione”.

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