Un’alta colonna di fumo nero leva da Marghera ed è visibile da tutta la laguna e da Mestre: a causarla l’incendio di uno stabilimento Eco-ricicli Veritas in via della Geologia a Fusina. Gli operai sono stati fatti immediatamente usciti ma due risulterebbero intossicati. Il rogo è iniziato intorno alle 10 di mercoledì 7 giugno, dai primissimi riscontri parrebbe causato da alcune scintille durante i lavori. Il centor Eco-ricicli era stato inaugurato da poco tempo.
ALLARME PER IL VICINO DEPOSITO BENZINA
La situazione è preoccupante poiché accanto al centro Veritas sorge un deposito di gasolio e benzina della Decal che ha attivato le procedure di emergenza. La nube, intanto, si sta dirigendo spinta dal vento verso Chirignago, Spinea e Mirano. Sul posto i tecnici dell’Arpav, i carabinieri e i vigili del fuoco.
Intorno alle 10 dal trituratore è iniziato ad uscire materiale incandescente che una volta finito sui cumuli di materiale da trattare ha innescato le fiamme. Pur entrando in funzione l’impianto antincendio, questo non è stato in grado di fermare il fuoco. Nessun operaio è rimasto ferito.Sul posto, scattato l’allarme, sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, tecnici dell’Arpav e forze dell’ordine. Il capannone che sta bruciando era stato inaugurato a dicembre. I vigili del fuoco, circa un’ora dopo, hanno rassicurato che la nube non è tossica, ma per precauzione hanno consigliato a tutti di non uscire e di chiudersi in casa.
A.C.M.