Veneto

Dalla parte degli animali

I Servizi veterinari dell’Usl 4 dettano le regole per la tutela degli animali.

In questi anni sono stati più volte coinvolti da segnalazioni di cittadini, associazioni animaliste e polizia locale. La sensibilizzazione è infatti notevolmente cresciuta nella comunità.

L’ultimo caso, presso il domicilio di un anziani di Musile, accertando una serie di irregolarità a cui la sanità pubblica non può sottrarsi nel sanzionare.

Colpito da una sanzione amministrativa pecuniaria per la detenzione di 2 cani legati con la catena, pratica vietata dalla legge. Poi una lettera di diffida al completo rifacimento dei box o, in alternativa, al ripristino di una efficace recinzione, indispensabile per poter confinare correttamente gli animali.

“Non ci sono stati provvedimenti di esproprio”, precisano i veterinari dell’ azienda, “al contrario, in occasione dei sopralluoghi, il signore ha condiviso con i volontari delle associazioni animaliste la possibilità di cedere i cani di sua proprietà, firmando spontaneamente i relativi moduli di cessione di 3 cani oltre ai cuccioli non ancora identificati che, per ragioni sanitarie, devono seguire necessariamente la madre”.

L’Uls 4 ha spiegato che la detenzione richiede il rispetto di norme specifiche punibili con sanzioni pecuniarie. Tra queste, “il divieto di tenere i cani a catena, mentre impone ai proprietari il rispetto di comportamenti che, tenendo conto delle necessità fisiologiche ed etologiche degli animali, garantiscano le minime condizioni di benessere e di cura”.

In questo contesto è molto importante la collaborazione con le associazioni animaliste.

Giovanni Cagnassi

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