Veneto

Dolo presente alla 1^ ‘FESTA dei CAMMINI al Santo’

DOLO. Anche il Comune di Dolo sarà presente alla prima edizione della ‘FESTA dei CAMMINI al Santo‘ in programma sabato 21 aprile nella Basilica di sant’Antonio di Padova. Lo annunciano il Sindaco Alberto Polo e il Vice Sindaco con delega all’associazionismo e allo sport Gianluigi Naletto, dopo un confronto con il presidente dell’associazione ‘Il Cammino di Sant’Antonio’, Mirco Zorzo.

“La Riviera – spiega Polo- è terra di cammino di importanti rotte verso luoghi di fede e cultura: Roma, Santiago e Gerusalemme sono le mete per le quali essere coprotagonisti all’interno della rete dei pellegrinaggi nel Nord Est d’Italia. Ma soprattutto è parte del ‘Cammino di Sant’Antonio’, che da Padova arriva fino alla Madonna della Salute a Venezia, passando proprio per il nostro territorio e il Duomo dolese”.

La giornata patavina del 21 aprile, voluta dai Frati del Santo per far conoscere i cammini italiani, vedrà dunque la partecipazione anche dell’Amministrazione di Dolo, interessata al progetto del ‘Cammino di Sant’Antonio Milazzo-Assisi-Padova’, nato per far riscoprire i passi del Santo dal suo giungere come naufrago in Sicilia nel gennaio del 1221 fino a Padova. La mattina vedrà la presentazione di alcuni importanti cammini, seguite da visite in Basilica, per concludersi poi nel pomeriggio con la Messa delle 17.00 officiata dal Rettore, padre Oliviero Svanera, durante la quale verranno benedette le scarpe dei pellegrini che avranno deposto davanti all’altare all’offertorio.

Gianluigi Naletto, vicesindaco di Dolo“Così come anche indicato dalla programmazione turistica regionale – approfondisce infine il vice sindaco Gianluigi Naletto, referente dell’iniziativa- riteniamo che le antiche vie del pellegrino cristiano rappresentino un motivo di crescita per la nostra comunità cittadina. Investire nella nostra storia e cultura religiosa, oltre ad elevarci umanamente, consentono al nostro paese di accedere al sistema dei pellegrinaggi e cammini italiani. Rimango a disposizione per chi fosse interessato ad approfondire e partecipare al progetto”.

Sara Zanferrari

 

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