Veneto

Dolo, serata “Una Riviera Libera dalle Mafie”

Una sala davvero gremita ha ospitato mercoledì 13 marzo al Portico la serata “Una Riviera Libera dalle Mafie”, organizzato dal presidio di “Libera” della Riviera del Brenta in collaborazione con le associazioni dolesi “Il Portico” e “Catarsi”.

Presenti i referenti delle associazioni della Riviera, fra le quali Il Ponte, Legambiente, Emergency, Amnesty, Catarsi, Il Portico, ANPI, i gruppi scout, e inoltre studenti e professori delle scuole superiori di Dolo, rappresentanti delle amministrazioni locali e tanti cittadini. Sono intervenuti i presidenti delle associazioni organizzatrici, Paolo Della Rocca per il presidio di Libera della Riviera del Brenta, Roberto Tommasi referente di Libera per il Veneto, il giornalista scrittore Maurizio Dianese, presidente di Affari Puliti e il sindaco di Dolo Alberto Polo.

Un evento di radicale importanza visto il progressivo radicamento delle mafie in Veneto, dove l’offerta illecita di credito, la grande disponibilità di capitali e la connotazione di una parte del tessuto imprenditoriale orientato alla cura di interessi familistici a discapito del bene comune, ha permesso l’instaurarsi di un sistema collaudato tra cartelli di imprese ‘corruttibili’ e ‘corrotte’ e la presenza di organizzazioni criminali mafiose tanto autoctone quanto delocalizzate in tutti i settori economici.

Un quadro preoccupante.

“Ne è uscito un quadro preoccupante – spiega Claudio Costantini di Catarsi – in Veneto non si può più parlare di infiltrazionI mafiose, è ormai in atto da decenni un vero e proprio radicamento diffuso. È anche vero che una serata partecipata come quella di mercoledì è la prova di una società civile che si organizza, fa rete, presidia i territori e occupa quegli spazi comunitari a rischio di compromissione. Bisogna tenere viva questa rete virtuosa, alimentarla e fare in modo che possa essa essere sempre più diffusa, riconosciuta, radicata e partecipata. C’è bisogno del serio e coeso impegno di tutti: cittadini, associazioni, comitati, cittadini, amministrazioni locali, scuole per affrontare una lotta che continuiamo a vincere ma che non è mai vinta una volta per tutte”.

Promozione di reti virtuose sul territorio.

Essenziale pare dunque promuovere sui territori il consolidamento di reti virtuose che coinvolgano attivamente amministrazioni comunali, cittadinanza locale, associazioni e soprattutto il mondo delle scuole e che fungano da presidio costante e diffuso contro il dilagante radicamento delle mafie.

E’ stato ricordato l’appuntamento a Padova per la Giornata della Memoria e dell’Impegno che si terrà giovedì 21 marzo.

Sara Zanferrari

Tag
Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Close