Veneto

In Italia oltre quota 10 milioni di vaccinati

Un italiano su sei ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Coronavirus. Il tetto delle dieci milioni di somministrazioni – esattamente 10 milioni 103mila 853 – è stato sfondato nel pomeriggio. Ma se si contano anche i vaccinati con la seconda dose di richiamo, si arriva a 14 milioni 377mila e 2 inoculazioni. Il rapporto dei vaccinati con una dose rispetto alla popolazione sale dunque al 16,77%, mentre gli immuni per avere ricevuto anche la seconda somministrazione sono il 7,09%. Due giorni fa, ultimo dato disponibile, i vaccinati sono stati 305mila e 85. Lontani ancora dall’immunità di gregge, ma anche dalla soglia minima di sicurezza.La campagna vaccinale che sembra in accelerazione ovunque, incide anche sul numero dei contagi e dei decessi che, seppur a fasi altalenanti, sono in continua discesa.

Dati in calo

I nuovi positivi accertati sono 15mila 943, i decessi 429, a fronte di 327mila 704 tamponi molecolari e antigenici, con un tasso di positività del 4,8%, mezzo punto in meno rispetto al giorno prima. Scendono anche i pazienti in terapia intensiva che diventano 3mila 366 e quelli nei reparti che registrano il 39% dei posti letto occupati, un punto meno la soglia critica. L’equazione è semplice, più ci sono persone vaccinate, minore diventa il rischio di contagio. Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco, nella loro relazione alle Camere, annotano un’accelerazione nella somministrazione dei vaccini e guardano avanti con ottimismo: «Il target delle somministrazioni di vaccini all’80% della popolazione entro il prossimo autunno è realizzabile».

Mantenere alto il numero delle vaccinazioni

Il problema naturalmente è quello di mantenere il ritmo degli arrivi dei vaccini dalle case di produzione. All’aeroporto di Pratica di Mare sono ferme le fiale di Johnson&Johnson in attesa che l’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco, comunichi i risultati della valutazione sul vaccino dopo i casi di trombosi. Il governo nega che ci sia una fuga da AstraZeneca per gli stessi motivi, il governatore del Veneto Luca Zaia lamenta che il 5% degli over 80 non si vuole vaccinare, ma all’Open Day di Palermo, dove i 60-79enni si possono vaccinare senza prenotazione, ieri c’era una grande folla in attesa, con 450 dosi somministrate nella mattinata. I 2279 punti di somministrazione nel Paese lavorano al loro meglio. Il 76,09% degli ultraottantenni ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino. Nella fascia 70-79 anni la prima dose è andata al 30,14% di loro. Tra il personale scolastico la prima dose è andata al 73,55% di questi. In numeri assoluti, con oltre 2 milioni e 200mila somministrazioni, è in testa la Lombardia.

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