Covid: Ulss veneziana richiama personale in pensione

Covid: Ulss Venezia, specificando che nessun servizio è stato tagliato, sta soffrendo una crisi sul piano del personale, per questo ora si offriranno contratti a pensionati e specializzandi.

Situazione pesante

“Dobbiamo vaccinare, somministrare tamponi e tracciare gli eventuali positivi, ma la coperta è corta. La soluzione, ora come ora, non è semplice da trovare”. Lo ha detto il commissario alla vaccinazione dell’Ulss 3 veneziana, Luca Sbrogiò, commentando la crescita dei contagi da Covid-19. A differenza dello scorso anno, nessun servizio sanitario è stato ancora tagliato – ma si attende comunque per oggi il nuovo piano di sanità pubblica regionale – e manca sufficiente ricambio di personale.

Sbrogiò: non bastano i neolaureati

“Abbiamo 80 infermieri freschi di laurea, – ha proseguito Sbrogiò – ma serviranno anche a coprire buchi nelle case di riposo e nella sanità privata. C’è una forte domanda, ma l’offerta è molto modesta”.

Si ricorre ai pensionati

Anche per questo, l’azienda sta richiamando personale in quiescenza, “quelli che più recentemente hanno lasciato l’attività. Allo stesso modo, – ha concluso – stiamo facendo contratti ‘ad hoc’ per medici specializzandi. Ne assumeremo una ventina, e cerchiamo anche personale amministrativo. Attendiamo la Regione, ma non escludiamo di dover rimandare attività ospedaliere per recuperare personale”.