Una firma per gli alberi

Una petizione per chiedere nuove piantumazioni di alberi a Santa Maria di Sala. La raccolta firme, lanciata da Possibile Salese, arriva in concomitanza con la nuova manifestazione per chiedere ai potenti della terra di attuare azioni forti a favore dell’ambiente e del clima.
E se è vero che i potenti -Stati, Governi, Multinazionali – hanno grosse responsabilità e la possibilità con le loro scelte di influenzare realmente il cambiamento climatico, è anche vero che tutti, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa a difesa dell’ambiente. C’è la raccolta differenziata, la scelta di acquistare prodotti ecosostenibili e la possibilità di spingere le piccole amministrazioni locali dove viviamo a fare politiche sempre più rispettose dell’ambiente.
Quest’ultima è una delle strade intraprese da Possibile Salese, che ha lanciato una raccolta firme per chiedere la piantumazione di nuovi alberi a Santa Maria di Sala.

“Tutti devono impegnarsi, in primis le istituzioni, chi ha potere decisionale, per invertire la rotta – ha spiegato Stefano Artusi di Possibile Salese – una rotta che ci porta a velocità sostenuta verso la sesta estinzione di massa. Per questo lanciamo una petizione online, per affiancare alla protesta anche la proposta. Il tempo della politica sorda e muta sulle questioni ambientali si sta esaurendo, e noi dobbiamo accelerare eforzare questo cambio culturale e politico”
Qui il link delle petizione:

Fra pochi giorni in Consiglio Comunale a Santa Maria di Sala (il 30 settembre alle ore 19.00) sarà anche chiamato alla votazione della mozione per dichiarare lo stato di emergenza climatico e ambientale (presentato dal gruppo consiliare Civica Insieme).
Una mozione per gli alberi e l’ambiente
La mozione chiede all’Amministrazione di:
1)Dichiarare simbolicamente lo stato di Emergenza Climatico. 2) Riconoscere alla lotta ai cambiamenti climatici un ruolo prioritario nell’agenda dell’Amministrazione comunale, tenendo conto in ogni azione amministrativa o iniziativa degli effetti che questa comporta sul clima. 3) intraprendere un dialogo istituzionale con gli enti governativi regionali e nazionali, affinchè si dia concreta attuazione a provvedimenti, su scala regionale e nazionale, volti alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di gas serra e del loro assorbimento. 4) Impegnarsi a fare propria l’esigenza di migliorare lo stato di salute del nostro territorio provvedendo ad informare, educare e orientare i cittadini verso modelli di consumo sostenibili anche tramite incontri ad hoc con la cittadinanza dove si possa imparare a produrre meno rifiuti, sprecare meno alimenti, sprecare meno acqua ed energia, indirizzando i cittadini verso un uso responsabile delle risorse naturali;