Veneto

Volantino choch del leghista Bazzaro (padre)

C’è una immagine famosa dell’Olocausto, un braccio con tatuato il numero 98288. Quella foto è finita nel volantino di un sindacato per protestare contro il Green pass. E nel volantino è stato riprodotto anche un brano di Primo Levi, quello in cui spiegava come si era entrati nella dittatura nazista: «Non iniziò con le camere a gas (…). Iniziò con i politici che dividevano le persone tra noi e loro». Com’era prevedibile, l’accostamento ha provocato una bufera. Anche perché il segretario del sindacato autore del volantino ha pure incarichi amministrativi. E’ Gabriele Bazzaro, pensionato, segretario nazionale della Failms (Federazione autonoma italiana lavoratori metalmeccanici siderurgici), e consigliere di Favaro Veneto dove è stato eletto nella lista della Lega. Suo figlio, Alex, è deputato della Repubblica e consigliere comunale a Venezia sempre per il Carroccio.

In bacheca

Il volantino è stata attaccato nella bacheca sindacale della Leonardo, azienda attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza. Nello stabilimento di Tessera dove c’erano le Officine Aeronavali martedì scorso tre sigle sindacali – Failms, Fsca, Fsaa – hanno dichiarato sciopero generale a oltranza fino alla mezzanotte di sabato prossimo 23 ottobre. Le motivazioni: la contrarietà al Green pass.

Cosa dice il volantino

Queste federazioni – recita il volantino affisso nella bacheca sindacale – a fronte dei gravi eventi avvenuti a Trieste e alla continuità del Governo che con l’approvazione del decreto per il Green pass obbligatorio nei posti di lavoro sta creando divisioni e spaccature sociali per le quali ci vorranno anni a risanarle, invitano il cittadino/lavoratore ad aderire allo sciopero e partecipare alle manifestazioni indette in tutte le piazze italiani.
Al di là degli errori di ortografia e grammatica (Bazzaro nel CV depositato in Comune alla voce capacità linguistiche ha scritto italiano e veneto) a colpire in fabbrica è stata l’immagine del braccio tatuato scelta dalla Failms per pubblicizzare lo sciopero con l’accostamento dei vaccini e dei tamponi al nazismo e all’Olocausto.

Le reazioni sono state immediate

«Vergognoso», ha tuonato la Fiom Cgil. «Ho sempre cercato di impormi una regola – ha scritto in un comunicato il delegato della Fiom-Cgil della Leonardo Divisione Velivoli : non rispondere ai comunicati di altre sigle, ma rispondere sempre del mio operato e di quello della mia organizzazione. Credo però che si sia passato il segno con l’ultimo comunicato affisso ieri in bacheca da parte della Failms». Il sindacalista della Cgil è stato netto: «È vergognoso solo pensare di poter paragonare una tragedia come la Shoah, con milioni di uomini, donne e bambini uccisi nei forni crematori, al Green Pass attraverso vaccini o tamponi, il quale è uno strumento che dovrebbe preservare la salute pubblica, e che è soprattutto volontario. Ed è molto più grave se questi deliranti paragoni non vengono fatti fuori al bar ma affissi in bacheca da organizzazioni sindacali che dovrebbero almeno un po’ conoscere la storia, oltre ad utilizzare il buon senso. Naturalmente mi dissocio da queste farneticazioni volte solo a fare confusione senza dichiarare obiettivi e finalità. Mi permetto di dire che anche i lavoratori a questo punto sono chiamati a scegliere se avvallare questo modus operandi o far capire che anche per loro il segno sia passato».
Da Gabriele Bazzaro nessun commento.

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